Taralli dolci e speziati

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I taralli dolci e speziati sono dei comuni taralli croccanti, come quelli salati, solo che a sorpresa regalano un’esplosione di sapori.

Hanno un retrogusto dolce e piacevole che conquista.

Ho visto per la prima volta i taralli dolci e speziati quando ero piccola ad una fiera di paese e subito me ne sono innamorata.

Il sapore particolarissimo è la chiave della loro bontà e prepararli è veramente semplice.

Ci ho messo anni per perfezionarne la ricetta e finalmente ho trovato la versione perfetta da proporre.

Un dolce ottimo da sgranocchiare nelle pause e da poter portare sempre con sè.

Basta conservarli in un contenitore di plastica, chiuso ermeticamente, e durano anche due settimane…sempre se non li avrete finiti prima!

Ingredienti:

  • 300 gr di farina 00;
  • 1 tazzina da caffè di olio di riso;
  • 2 tazzine da caffè di zucchero;
  • 2 tazzine da caffè di vino bianco;
  • 1 limone scorza;
  • 1 arancia scorza;
  • cardamono q.b. ;
  • curcuma q.b. ;
  • 1 bacca di vaniglia;
  • 1 cucchiaio di miele;
  • zucchero di canna.

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Estrarre i semini di vaniglia.

Per farlo è sufficiente tagliare la bacca di vaniglia per tutta la lunghezza e, tenendola ferma, passare la lama di un coltello su tutta la bacca. I semini vanno poi inseriti nell’impasto.

Non usate vanillina o essenza di vaniglia se siete allergici al nickel, perchè ne sono pieni.

Unire tutti gli ingredienti e impastare fino a formare un composto omogeneo.

Se risulta troppo compatto è possibile aggiungere altro olio, se troppo lento altra farina.

Formare un panetto, avvolgerlo nella pellicola trasparente e farlo riposare per circa 30 minuti al fresco.

Riprendere l’impasto, dividerlo in pezzi un pò più grandi di una noce con un coltello.

Ricavare da ciascun pezzo un cilindro. Unire le due estremità del cilindro, schiacciando bene i due lembi di pasta l’uno sopra l’altro.

Avrete così formato i vostri taralli.

Riempire un piatto fondo con lo zucchero di canna e passarvi i taralli, facendo attenzione a ricoprire bene entrambi i lati.

Consiglio di ricavare dei taralli piuttosto grandi, in modo che lo zucchero non caramelli troppo in cottura.

Ricoprire la leccarda del forno o una teglia con carta forno e posizionare i taralli, distanziati gli uni dagli altri.

Cuocere a 200 gradi per 20 minuti.

Buon appetito!

Maionese di riso

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La maionese di riso è un’alternativa più leggera e sfiziosa della classica versione.

Per chi vuole provare una ricetta diversa, ma sempre gustosa, ecco un’idea da provare subito.

La maionese di riso non ha nickel, glutine e lattosio, quindi può essere l’ideale per chi ha questi tipi di sensibilità o allergia.

Inoltre basta poco per prepararla, sia a livello di tempo che di fatica ed ingredienti.

Questa salsa può accompagnare secondi di carne e pesce o verdure, ma anche una fresca insalata di riso o dei panini.

Il sapore è più delicato rispetto alla classica maionese, ma la soddisfazione è la stessa.

Con queste dosi si ricavano circa 500 ml di maionese.

Ecco gli ingredienti per preparare in pochi minuti la maionese di riso!

Ingredienti:

  • 300 gr di olio di riso;
  • 150 gr di latte di riso freddo;
  • 25 gr di aceto di mele;
  • un pizzico di sale;
  • mezzo cucchiaino di curcuma;
  • 1 bianco d’uovo.

 

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Inserire nella brocca del frullatore ad immersione il latte, il sale, l’aceto e la curcuma.

Frullare il tutto non muovendo dal fondo la lama.

Quando il composto sarà bene emulsionato, cominciare a versare l’olio a filo, cioè poco per volta e piano piano, ma in modo continuo, non smettendo mai di frullare sul fondo.

Una volta esaurito l’olio, continuare a frullare, fino a raggiungere una consistenza omogenea.

Infine spegnere il frullatore, aggiungere il bianco d’uovo, e azionarlo nuovamente.

Frullare prima sul fondo e, quando il composto comincia a diventare di colore chiaro, continuare frullando il composto dal fondo alla superficie, fino a che non raggiunge una consistenza omogenea e cremosa.

Versare la maionese in un barattolo di vetro chiuso e riporre in frigo fino a completo raffreddamento.

E’ possibile utilizzare la maionese di riso per accompagnare i vostri piatti migliori.

Si conserva in frigo per circa una settimana, in un barattolo di vetro chiuso ermeticamente.

Buon appetito!

Trucchi di bellezza fai da te

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Vi siete mai domandati quali siano i trucchi di bellezza fai da te naurali adatti anche a chi è allergico al nickel?

Ecco a voi una breve carrellata di proposte di alcune semplici ricette per la bellezza e la cura dela persona.

Chi l’ha detto che per essere belle i prodotti industriali siano la sola scelta?

Esistono molte alternative facili e veloci, ma soprattutto economiche ed efficaci.

I suggerimenti qui di seguito vi dimostreranno che con semplici ingredienti che tutti abbiamo in casa, è possibile risolvere alcuni fastidi e inestetismi.

Quindi ecco a voi alcuni consigli homemade.

 

VISO:

1)ESFOLIANTE SEMPLICISSIMO

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Il bicarbonato è ideale per il corpo e ha moltissimi utilizzi. Serve a purificare, pulire ed eliminare il grasso e le impurità dalla pelle. Inoltre è un potente antibatterico naturale.

Ingredienti:

  • 3/4 di bicarbonato;
  • 1/4 di acqua.

Miscelare acqua e bicarbonato e spalmare il composto sulla pelle di corpo e viso, massaggiando delicatamente con movimenti circolari.

2) MASCHERA ANTIRUGHE

Lo yogurt è un prodotto eccezionale: nutre e protegge la pelle.

Ingredienti:

  • 1 patata lessa
  • 1 cucchiaio di yogurt

Mescolare gli ingredienti in una ciotola, applicare sul viso e lasciare in posa per 20 minuti.

Risciacquare con acqua fresca.

CAPELLI:

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1)RIPULIRE I CAPELLI DAL SEBO

L’aceto di mele lucida i capelli ed elimina il sebo.

Ingredienti:

  • 1/4 di aceto di mele;
  • 3/4 di acqua calda.

Questo rimedio va applicato una volta  a settimana.

Basta mettere l’aceto di mele in un bicchiere e riempire il resto con acqua calda. Versarlo sui capelli tra shampoo e balsamo.

2) NUTRIRE I CAPELLI

E’ possibile nutrire i capelli applicando vari oli sulla cute e sui capelli stessi.

Impacchi con olio di:

  • oliva;
  • jojoba;
  • argan.

Da tenere almeno mezz’ora prima di cominciare lo shampoo.

CORPO:

1)DEODORANTE NATURALE

Stessa ricetta precedente. Messo in una contenitore con diffusore spray, può essere usato come deodorante.

 

2) UNGHIE DEBOLI E SFALDATE

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L’olio contiene tocosferoli e fitosteroli, il limone vitamine, ferro, calcio. Questo composto aiuta a rinforzare le unghie e le sbianca, togliendo quella brutta patina gialla opaca.

Ingredienti:

  • olio d’oliva;
  • 5-6 limoni buccia essiccata;
  • olio di mandorle dolci (per noi nickelini quello dei Provenzali, che è testato)

Se non si possiedono bucce essiccate, si possono tranquillamente fare a casa.

Basta sbucciare i limoni e lasciar asciugare le bucce al sole anche per un giorno o più giorni, ma con le temperature estive sarà un’operazione più rapida.

Si ripongono poi in un barattolo e si ricoprono con metà quantità di olio di oliva e metà di olio di mandorle.

Attenzione a ricoprire per bene tutte le bucce.

Si lascia in infusione circa 30 giorni nel barattolo chiuso ermeticamente, da agitare periodicamente.

Infine bisogna rimuovere le bucce di limone, filtrando il composto, e il vostro rimedio naturale è pronto.

E’ possibile applicare il composto, riponendolo in una boccettina vuota di smalto per unghie e applicarlo semplicemente con il suo pennellino.

In alternativa è possibile usare anche solo l’olio di oliva da massaggiare 2 volte al giorno.

 

Allora cosa aspettate a provare questi semplici rimedi fai da te?

Essere curate è possibile anche senza prodotti industriali e ricchi di nickel!

Per altri suggerimenti, cliccate qui!

Biscotti allo zafferano senza nickel, glutine, lattosio e uova

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I biscotti allo zafferano senza nickel, glutine, lattosio e uova sono una sfida superata di cui vado particolarmente fiera!

Non avevo mai provato una frolla praticamente senza niente, ma il risultato è stato ottimo!

Morbidi e dal gusto particolarissimo, sono il dolce giusto da proporre per molti tipi di allergie.

Principalmente non contengono nickel, ma possono soddisfare il palato anche di celiaci, intolleranti al lattosio, allergici alle uova o chi semplicemente ama tenersi in forma e sperimentare sapori genuini. Sono adatti anche a chi segue una dieta vegana, perchè privi di prodotti animali.

La ricetta è semplicissima da realizzare e soprattutto molto veloce, quindi adatta anche ai più pigri o agli inesperti.

Sbagliare è impossibile!

Quindi ecco a voi i biscotti allo zafferano senza nickel, glutine, lattosio e uova tutti da gustare!

Allacciamo il grembiule!

Ingredienti:

  • 200/250 gr di farina di riso;
  • 70 gr circa di fecola di patate;
  • 3/4 di banana matura;
  • 100 gr di zucchero;
  • 1 bacca di vaniglia;
  • 1 arancia scorza;
  • 1 bustina di zafferano;
  • 4 cucchiai olio di riso;
  • 4 gr di ammoniaca per dolci;
  • 3/4 cucchiai di yogurt di riso. La ricetta a questo link.

In una ciotola tagliare e schiacciare con la forchetta la banana. E’ necessario che sia ben matura, altrimenti non riuscirà a legare gli altri ingredienti.

Non frullatela, non serve troppo liquida, ma pastosa.

Una volta ridotta in poltiglia, unire lo zucchero. Se preferite anche quello di canna ci sta benissimo.

Mescolare molto bene fino a completo assorbimento e aggiungere l’olio e lo yogurt.

Per la ricetta dello yogurt di riso, cliccate qui.

Mescolare nuovamente e unire gli ingredienti solidi in quest’ordine: farina di riso, fecola, ammoniaca.

Amalgamare molto bene e aggiungere gli aromi.

Lavorare la pasta, regolando la consistenza eventualmente con altra farina di riso oppure con lo yogurt.

Risulterà un panetto molto oleoso, ma compatto.

Stendere il composto tra due fogli di carta forno e con delle formine ritagliare i biscotti.

Consiglio di stendere poco la pasta, perchè risulta migliore la consistenza di biscotti alti. Sono più soffici.

Infornare a 180 gradi per 8/ 10 minuti.

Cuociono pochissimo, quindi attenti a non perderli d’occhio!

E’ possibile farcire i biscotti con marmellata o creme o semplicemente cospargerli di zucchero a velo.

Buona merenda con i biscotti allo zafferano senza nickel, glutine, lattosio e uova!

Yogurt di riso fatto in casa senza nickel, lattosio e glutine

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A grandissima richiesta pubblico la ricetta del mio yogurt di riso fatto in casa senza nickel, lattosio e glutine.

Ricetta dettata onestamente dalla disperazione di aver eliminato, almeno temporaneamente, per altri problemi di salute, latte e derivati e persino delattosati.

Io sono sempre dell’idea che non bisogna scoraggiarsi davanti alle difficoltà, ma combattere ed essere creativi.

Usare il cervello ci aiuta a bypassare tante difficoltà e in questo caso una dieta super ristretta come la mia.

E’ sempre bello riuscire a dare una mano a chi ha bisogno, perchè io in prima persona so cosa significa avere tante privazioni.

Lo yogurt di riso è ideale a colazione, accompagnato da frutta e fiocchi di quinoa o come spuntino pomeridiano.

Alcune precisazioni prima della ricetta:

  1. Potete trovare i fermenti lattici nei negozi bio;
  2. Meglio autoprodurre il latte di riso per un risultato migliore;
  3. Lo zucchero serve per facilitare l’azione dei batteri, quindi è necessario;
  4. La ricetta è sconsigliata a chi voglia mantenere un basso indice glicemico.

Quindi ecco a voi il mio yogurt di riso!

Ingredienti:

  • 1 litro di latte di riso (meglio se autoprodotto. Io ho usato il mio);
  • 1 bustina di fermenti lattici senza lattosio;
  • 30 gr di zucchero semolato;
  • 2 bacche di vaniglia e scorza di limone.

Per insaporire:

Sciroppo di fragole.

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Se si decide di usare il latte autoprodotto, in una pentola capiente mettere il latte di riso e sterilizzarlo, cioè portarlo a ebollizione (100 gradi) e lasciarlo bollire per circa 10 minuti.

Unire gli aromi e lasciar poi raffreddare fino ad una temperatura di 40/42 gradi, da verificare con un termometro da cucina.

Al contrario, se si usa del latte industriale, si può riscaldarlo direttamente con le bacche di vaniglia e la scorza del limone.

Quest’operazione è fondamentale, perchè 41 gradi è la temperatura ideale perchè i batteri si attivino e trasformino il latte in yogurt.

Quindi vi sconsiglio di tentare senza.

Non appena raggiunti i 42 gradi, spegnere il fuoco e sciogliere una bustina di fermenti nel latte. Mescolare bene fino al completo assorbimento e unire lo zucchero.

Mescolare nuovamente.

Versare ora il latte nei vasetti (circa 7/8) oppure in un thermos e lasciate riposare nel forno preriscaldato a 50 gradi e poi spento, ma con la lampadina accesa per 8/10 ore circa.

Dopodichè bisogna travarsare il contenuto del thermos in vasetti e lasciarli raffreddare in frigorifero.

Lo yogurt di riso risulterà più liquido di quello normale di latte vaccino e meno saporito, quindi consiglio di arricchirlo con un semplice sciroppo di frutta.

Io ho scelto quello di fragole.

Servono 250 gr di fragole e 50 gr o più(in base ai gusti) di zucchero a velo.

Basta ridurre a pezzetti le fragole e cuocerle in una padella antiaderente qualche minuto. Non appena avranno rilasciato il succo, aggiungere lo zucchero e farlo sciogliere.

Passare la salsa in un colino e il gioco è fatto!

Oppure si può frullare la salsa e aggiungere un goccio di succo di limone.

Mescolare lo sciroppo allo yogurt.

Buon appetito!

 

 

 

 

Pollo al forno con le patate senza nickel

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La ricetta del pollo al forno con le patate senza nickel è una delle mie preferite.

Lo preparo ogni settimana e sono sempre super felicissima di gustarlo.

Finalmente un piatto delizioso di cui non mi sono dovuta privare, nonostante il nickel!

Personalmente ho sempre adorato le spezie, perchè permettono di cambiare gusto agli stessi alimenti mille volte. Ogni volta accostamenti diversi e sapori unici, che con l’allergia al nickel non è cosa trascurabile.

Per me è il piatto della domenica per eccellenza, oltre al fatto che è semplicissimo da preparare.

Mia nonna lo cucinava ogni domenica quando invitava me e la mia famiglia a pranzo e, se preparava qualcosa di diverso, non era più la stessa cosa.

Quindi con affeto vi regalo la ricetta del mio meraviglioso pollo al forno con le patate senza nickel!

Ingredienti:   x 2 persone

  • 2 cosce di pollo e sovracosce con la pelle;
  • 2 cucchiai di olio evo (extravergine di oliva);
  • 400/500 gr di patate a pasta gialla;
  • 1 bicchiere/1 bicchiere e mezzo di vino bianco;
  • sale;
  • curcuma;
  • zenzero;
  • pepe nero;
  • paprika dolce e piccante;
  • zafferano;
  • aglio (facoltativo).

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Ungere una teglia da forno a bordi alti con uno o due cucchiai di olio.

Lavare e sbucciare le patate e ridurle a tocchetti grandi o della forma che preferite. L’importante è che abbiano uno spessore medio-grande, altrimenti bruceranno.

Riempire la teglia con le patate, salare, unire le spezie e mescolare molto bene, finchè le spezie non saranno distribuite omogeneamente.

Prendere il pollo e strofinarlo con un goccio d’olio e le spezie.

Una volta ricoperto completamente, posizionarlo sopra le patate.

Aggiungere un filo di olio, unire il bicchiere di vino e infornare a 200 gradi.

Va messo al centro del forno, funzione ventilata per circa un’ora o finchè inserendo la forchetta al centro del pollo, la carne non risulterà bianca e tenera.

E’ possibile modificare questa ricetta a piacere: le spezie possono essere sostituite o se ne possono mettere di meno.

Oltre alle patate si possono mettere altre verdure come le zucchine o le melanzane o ancora i peperoni o direttamente sostituire le patate con queste verdure.

Buon appetito!

 

 

 

Salsa e pasta senza nichel? Ora esistono!

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Salsa e pasta senza nichel? Ora esistono!

Alzi la mano chi tra noi allergici al nickel non vorrebbe riassaporare un bel piatto di pasta al pomodoro!

Il pomodoro era il mio alimento preferito: lo cucinavo in tutti i modi possibili, ma la cosa che preferivo in assoluto era mangiare i pomodorini ciliegini al naturale.

Un grappolo intero alla volta. Sentivo i pomodori rossi e croccanti che appagavano le mie papille gustative col loro sapore dolce e aspro allo stesso tempo.

La pasta al pomodoro, la parmigiana di melanzane, la pasta al forno, il pollo alla diavola erano alcuni dei miei cavalli di battaglia prima di scoprire dell’allergia.

Ora sono ricordi.

Eppure ci sono nuove speranze per noi nichelini di gustare nuovamente queste fantastiche pietanze senza doversi preoccupare del nichel.

Anche perchè lo sappiamo: il segno distintivo della cucina italiana è notoriamente la pasta al sugo!

Verace, semplice e allo stesso tempo dal gusto inconfondibile.

Il merito di questa conquista tecnologica e culinaria è da attribuire al Dottor Minelli, allergologo e immunologo.

Il dottor Minelli è Professore Straordinario di Igiene generale e applicata – UniPegaso e Responsabile Sanitario Polismail, è una figura di spicco a livello nazionale ed internazionale per l’Immunologia e le patologie allergiche.

Egli ha avviato da anni ormai il progetto nickel friendly, di cui ho già pubblicato nel blog. Qui il link.

Si tratta di uno studio innovativo su come diminuire il quantitativo di nickel nei terreni e poter produrre alimenti nickel free sicuri.

Le prime sperimentazioni volontarie sono partite con esiti positivi.

Adesso si sta lavorando alla produzione su larga scala per poter rendere disponibili sul mercato tali prodotti.

In questo video un’intervista al Dottor Minelli, responsabile del progetto nickel friendly, portato avanti dall’Università di Bari Aldo Moro in collaborazione con il CIHEAM, Istituto agronomico mediterraneo di Bari, l’Istituto di scienze delle produzioni alimentari (ISPA)-CNR e l’Università del Salento.

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Deliziose crépès dolci senza nickel, glutine e lattosio

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Le deliziose crépès dolci senza nickel, glutine e lattosio sono uno sfizio recente.

Dato che quest’allergia spesso provoca problemi anche con lattosio e glutine, non potevo farmi mancare anche questi.

Quindi alla ricerca di un’alternativa altrettanto gustosa, ho sperimentato questi ingredienti e il risultato è stato eccellente.

Soffici e deliziose, mi hanno fatto dimenticare tutti gli affanni della continua ricerca di “dolci senza tutto”, come dicono i miei amici.

Amo questa ricetta perchè è semplice e soprattutto molto versatile: può essere utilizzata per crépès dolci come in questo caso oppure, eliminando il cucchiaino di zucchero, anche nella versione salata.

Infatti io le ho provate con verdure grigliate e crudo e non hanno deluso.

Quindi ecco a voi le mie crépès senza nickel, senza glutine e senza lattosio.

Leggerissime e saporite, da gustare una dopo l’altra da soli o in compagnia.

Ingredienti:

  • 60 gr di farina di riso;
  • 125 ml di latte di riso o riso e quinoa;
  • 10 ml di olio di riso;
  • 1 cucchiaino di zucchero;
  • 1 pizzico di sale;
  • 1 uovo;
  • 5 gr di fecola di patate (facoltativo);
  • 1 arancia scorza (facoltativo).

Per farcire:

  • marmellata;
  • crema pasticcera;
  • creme e cereali concessi (quinoa e amaranto soffiati, kamut o riso soffiato ecc..);
  • frutta fresca;
  • panna senza lattosio;
  • meringhe.

Setacciare la farina e la fecola. Mescolarle velocemente con una frusta a mano e unire il latte di riso.

A parte sbattere l’uovo e aggiungerlo al composto. Continuare inserendo il sale, lo zucchero e l’olio. Mescolare il tutto accuratamente.

Lasciar riposare almeno 10/15 minuti in frigo, coperto da pellicola trasparente.

Riprendere la pastella e rimescolarla velocemente.

Scaldare un filo di olio di riso in una padella e, non appena sarà caldo, mettere un mestolino di pastella.

Roteare la padella in modo da spargere bene il liquido e formare uno strato molto sottile.

Cuocere finchè i bordi non si dorano e girare per cuocere l’altro lato.

Farcire le crepes a piacere.

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Buona scorpacciata di crépès dolci senza nickel, glutine e lattosio a tutti!

Panini dolci per la colazione

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I panini dolci per la colazione sono un’idea diversa per far colazione o merenda in modo gustoso. Risvegliarsi con il profumo di dolci e soffici brioches e panini da farcire con creme e marmellate ha un sapore diverso.

La giornata comincia già per il meglio!

Questa ricetta poi è davvero semplice da realizzare e non lascia mai delusi anche chi, come noi nichelini, ha davvero tante limitazioni.

Allora allacciamo il grembiule e buona preparazione!

Ingredienti:

  • 200 ml di latte di riso;
  • 150 gr di zucchero;
  • 1 uovo;
  • 250 gr di farina manitoba da farina 00 (Molino Rossetto);
  • 250 gr di farina 00;
  • 16 gr di lievito di birra in panetto;
  • 120 gr di burro (oppure 70 gr burro senza lattosio e 50 ml olio di riso);
  • 1 bacca di vaniglia;
  • latte di riso q. b. per spennellare i panini ;
  • zucchero a velo.

Per farcire:

  • marmellata concessa;
  • panna montata;
  • crema pasticcera;
  • creme aromatizzate.

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Riscaldare il latte fino a farlo diventare tiepido e unire un cucchiaio di zucchero dalla dose della ricetta.

Mescolare fino a scioglierlo e aggiungere il lievito spezzettato. Mescolare nuovamente, finchè si scioglie completamente.

Aggiungere l’uovo e amalgamare molto bene.

In una grande ciotola setacciare le due farine e unire lo zucchero, aggiungere il composto di latte e uova e il burro oppure il burro e l’olio e impastare, fino a ottenere un composto liscio e omogeneo.

Formare una palla e lasciarla lievitare per circa 6 ore in una ciotola ampia, ricoperta ermeticamente da pellicola trasparente e avvolta in una coperta.

Nel frattempo è possibile preparare la marmellata con la ricetta che trovate a questo link.

Trascorso il tempo di lievitazione, l’impasto avrà raddoppiato la sua dimensione.

Stenderlo dello spessore di circa 1 cm, quindi non troppo, e ritagliare con un coppapasta dei dischetti da disporre sulla leccarda del forno, ricoperta da cartaforno.

In alternativa è possibile staccare delle palline di impasto e modellarle con le mani.

Bisogna formare circa 15 panini.

Coprire con un telo di cotone pulito e lasciar lievitare per 1/2 ore.

Inseriamo un pentolino pieno di acqua nella parte bassa del forno e accendiamolo a 180 gradi funzione statica.

Spennelliamo i panini con del latte di riso e inforniamo per circa 15/30 minuti, fino a che i panini dolci per la colazione non saranno dorati.

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Sfornarli e cospargerli di zucchero a velo.

Una volta freddi potrete riempirli con farcitura a piacere.

Buona colazione!

Insalata di patate vegan

 

L’insalata di patate vegan è un’idea originale per gustare qualcosa di sfizioso.

E’ una ricetta facilissima da preparare e risolve il problema di un pranzo o di una cena pratici e leggeri.

Da portare a lavoro o al mare, è l’insalata ideale per freschezza e per il sapore delizioso.

Se ne possono preprare mille versioni sia vegan che non, rispettando sempre i contenuti giornalieri concessi di nickel da assumere con la dieta.

L’insalata di patate vegan è perfetta per chi è a dieta o per chi vuole accostarla ad un secondo, perché è un piatto estremamente versatile e veloce da cucinare.

Ingredienti:       x 1 persona

  • 150 gr di patate a pasta bianca già pelate;
  • insalata valeriana q.b. ;
  • 30 gr di olive nere;
  • qualche cappero sotto sale (per chi li tollera);
  • 1 cetriolo medio;
  • 2 spicchi di aglio;
  • 3/4 cucchiaini di olio evo (extravergine di oliva);
  • sale;
  • pepe bianco.

Procedimento: 

Per preparare l’insalata di patate vegan, ridurre le patate già sbucciate a tocchetti e lessarle in abbondante acqua salata.

Unire 1 o 2 cucchiaini di olio nell’acqua di cottura e l’aglio a pezzetti.

Nel frattempo lavare l’insalata, scolarla molto bene e riporla in una insalatiera media. Lavare il cetriolo ed eliminarne le estremità. Sbucciarlo, tagliarlo in fettine di medio spessore e aggiungerlo alla valeriana.

Lavare molto bene i capperi, privandoli del sale e aggiungerli alle olive a pezzetti. Mescolare il tutto.

Una volta che le patate saranno cotte, scolarle e sciacquarle velocemente. Unirle all’insalata e condire con una leggera spolverata di sale e pepe e i restanti due cucchiaini di olio evo.

E’ possibile accompagnare l’insalata di patate vegan con delle fette di pagnotta croccante, con crackers fatti in casa o, se si è celiaci con i panini di riso e quinoa.

Varianti:

Ci sono molte varianti da sperimentare con questo piatto.

Ecco alcune idee semplici e veloci.

  1. Peperoni. Per una marcia in più, è possibile aggiungere dei peperoni lessi all’insalata e delle briciole di pane abbrustolito.
  2. Tonno. Per una versione non vegan, è possibile aggiungere circa 80 gr di tonno in vetro al naturale.
  3. Per altre sostituzioni, è possibile consultare la dieta qui.